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Bollette scadute e lettere perse. Il sindaco Menchetti: "Poste Italiane cambi organizzazione"

Consegna a giorni alterni, file interminabili agli sportelli e operatori presi d'assalto dagli utenti. Lo scenario è quello denunciato dal sindaco di Civitella in Valdichiana Ginetta Menchetti che, proprio in questi giorni ha preso carta e penna...

Consegna a giorni alterni, file interminabili agli sportelli e operatori presi d'assalto dagli utenti.

Lo scenario è quello denunciato dal sindaco di Civitella in Valdichiana Ginetta Menchetti che, proprio in questi giorni ha preso carta e penna e scritto direttamente a Poste Italiane. Le ragioni che hanno spinto il primo cittadino a questa scelta sono tutte da rintracciare nel sempre crescente stato di malcontento dei propri cittadini in merito al servizio postale. Una situazione non certo nuova e che oltre al territorio civitellino coinvolge più genericamente quello provinciale. Quotidianamente sono decine le segnalazioni pervenute e riguardanti la mancata consegna della posta e i ritardi feroci. A volte, addirittura, sono state consegnate anche bollette già scadute e per le quali gli utenti hanno dovuto pagare anche le more.

Il disservizio è stato segnalato dal sindaco Menchetti in maniera formale con una lettera a Poste Italiane dove invita a rivedere il nuovo piano di recapito postale.

“Ci siamo dovuti adeguare alla consegna a giorni alterni – evidenzia il sindaco Menchetti - che già di per sé eroga un servizio ridotto, ma a questo si aggiungono ordinariamente ritardi nelle consegne anche di oltre 15 giorni e mancate consegne di raccomandate con ricevute di ritorno. Di fondamentale importanza è la corrispondenza tra amministrazione pubblica e privati cittadini. Sono ancora molti gli utenti dei servizi che pagano le rette scolastiche-sociali, la Tassa rifiuti (Tari) con bollettino postale e spesso chiamano l’ufficio competente lamentando il ritardo, oltre la scadenza, della consegna dei bollettini. Tutto questo compromette il buon esito dell’attività amministrativa del Comune che non può certo dipendere dalla riorganizzazione di Poste Italiane e dalla forse eccessiva riduzione di personale porta-lettere che credo sia la principale causa di tale disservizio.”

Altra criticità è quella degli uffici periferici dove è presente un solo addetto (come a Tegoleto) e nei giorni di riscossione pensioni è talmente oberato di lavoro che è praticamente impossibile accedere a qualsiasi servizio se non con tempi di attesa di oltre un’ora.

Tutto questo dentro un contesto spesso già inasprito per le subite chiusure o per il ridimensionamento di alcuni uffici sul territorio (come i casi di Ciggiano e Civitella) che rende non più sopportabili altre difficoltà.

“Chiedo con forza, per queste ragioni - conclude il sindaco Menchetti nella sua lettera - precise garanzie a tutela dei cittadini e delle imprese. Chiedo che sia effettuata una puntuale verifica dell’attuale livello e modalità di svolgimento del servizio di consegna della corrispondenza in questo territorio e avanzo formale richiesta per un potenziamento del servizio per assicurare la regolare consegna della corrispondenza. In difetto, questa amministrazione si riserva di intraprendere ogni opportuna iniziativa, volta ad assicurare la tutela della popolazione amministrata da questo ente”.

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