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L'ultimo Natale della giunta Ghinelli: "Squadra compatta, forte e immutata dal 2015"

“Turismo e cultura con numeri da record. Sicurezza, manutenzione e sociale: un grande lavoro e un imponente impegno economico con i conti in ordine"

Quello prossimo sarà l'ultimo Natale della giunta Ghinelli. La squadra che dal 2015 ad oggi ha governato e continua a governare la città ha voluto fare il punto su quelli che sono stati i mesi passati. 
Un gruppo di lavoro composto da sette assessori che "per il guadagno economico scarso che ne ricavano - spiega il sindaco - lavorano mossi dalla grande passione e attaccamento a questa terra".
Il bilancio dell'amministrazione ha puntato soprattutto sui traguardi raggiunti nel 2019 dall'intera giunta e dal primo cittadino.
"Mi preme ricordare un aspetto - ha sottolineano ancora il sindaco Alessandro Ghinelli - questa squadra che vediamo oggi, è la stessa che è stata incaricata di guidare i vari assessorati cinque anni fa. Non è cambiata. Voglio metterlo in evidenza perché è quasi un record. Ciascun assessore ha portato avanti con impegno, dedizione e forte senso del dovere il proprio carico di lavoro".

Ma veniamo alle attività di governo del territorio.

“In questa ultima conferenza stampa di fine anno del mandato amministrativo, oltre ad approfondire i risultati raggiunti, mi preme prima di tutto ringraziare il segretario generale Franco Caridi, rilevare come la giunta, accanto a me al completo, sia la stessa del 2015 e fare emergere l’unità d’intenti che l'ha contraddistinta. Ogni assessore ha svolto in questi anni un'autentica mission, dedicandovi impegno e dedizione. C’è stata, ad esempio, la staffetta tra me e l’assessore Marco Sacchetti sull’urbanistica e il risultato raggiunto, assai significativo, è la redazione della maxi-variante al piano strutturale e del primo piano operativo, che ridisegnano Arezzo dopo molti anni, durante i quali sono avvenuti cambiamenti sociali ed economici tali da avere reso anacronistica la precedente pianificazione. Oggi restituiamo ad Arezzo un’idea precisa di territorio che si traduce in alcuni principi cardine: no al nuovo consumo di suolo, sviluppo e ricucitura delle aree esterne con quelle centrali, strumenti snelli per lasciare spazio all'iniziativa libera. Come tutte le scelte urbanistiche anche questa ha una dimensione politica molto qualificante che ci porta a toccare tre temi specifici: quello ambientale, quello legato allo sviluppo turistico, l’armonizzazione delle aree cittadine tenendo conto delle singole dinamiche demografiche e antropiche. La commissione assetto del territorio ha stilato un serrato calendario di sedute per l’esame delle 677 osservazioni che si concluderà entro il 31 gennaio 2020. Siamo nei tempi preventivati, come promesso.

A proposito di ambiente, posso dire che parlarne per una giunta di centrodestra non deve apparire una cosa strana ma doverosa. Lo reputo un tema senza più 'timbri' politici. Ecco perché affermo senza timore che questa è una giunta ‘green’, partendo dai rifiuti, ambito per il quale Arezzo ospita un impianto di ultima generazione, che garantisce autonomia impiantistica ad Ato Toscana sud, che sopperisce a carenze di altri ambiti come quello fiorentino e ha le caratteristiche degli impianti nord europei. E questo è talmente vero che Arezzo dialoga, non a caso, con le capitali del continente. In ogni sede, soprattutto quella comunitaria di Bruxelles. Prosegue poi a pieno ritmo la riorganizzazione del sistema di raccolta. Gli obiettivi sono quelli di aumentare la percentuale di recupero delle varie frazioni merceologiche, assicurando così una migliore gestione delle stesse, anche come fonti di reddito, e un maggior decoro della città. Dopo i positivi riscontri, sotto il profilo della quantità e qualità delle raccolte differenziate, registrati nei quartieri dove sono stati posizionati i cassonetti Easy a inizio anno, è arrivato il turno del centro storico, altre 6.500 utenze coinvolte. Con il 2020 completeremo questa rivoluzione. Arezzo città ‘green’ si coniuga anche in termini di mobilità sostenibile: abbiamo ottenuto il cofinanziamento dal ministero dell’Ambiente nell’ambito del Programma sperimentale nazionale casa-scuola casa-lavoro. I lavori sono stati appaltati in quattro stralci: quelli relativi al primo, appena conclusi, comprendono le piste ciclabili di via Mecenate, via Giotto e parcheggio Baldaccio – parcheggio Rossellino – via Leone Leoni. Completati anche quelli del secondo stralcio relativi alla pista di via Alfieri. I lavori per la realizzazione del terzo stralcio che comprende i tratti di largo Pieraccini e via Pisacane sono attualmente in corso. Infine c’è un quarto stralcio in via Benedetto da Maiano tra la scuola di via Tricca e la chiesa di Santa Maria delle Grazie: sono già stati aggiudicati e il cantiere verrà aperto a gennaio. Il complesso dei lavori avrà un costo totale di circa 625.000 euro di cui il 60% a carico del ministero e il restante 40% a carico dell’amministrazione comunale. Anche in virtù di questa operazione siamo stati ammessi nella rete dei ComuniCiclabili, progetto sviluppato dalla Fiab.

Arezzo modello per altre città, abbiamo detto. E viene subito in mente gli altri settori su cui abbiamo scommesso per dare al suo Pil una seconda gamba su cui reggersi, oltre alla manifattura, ovvero turismo e cultura. Confido che un contributo al Pil aretino possa arrivare anche dall’operazione che abbiamo patrocinato durante questi anni e su cui ho insistito con tenacia, ovvero il passaggio a Italian Exhibition Group delle manifestazioni Oro Arezzo e Gold Italy e la cessione della collezione Oro d’Autore alla Regione Toscana. L’anticipo dei tempi di un contratto già definito, che sarebbe altrimenti scattato nel 2021, garantisce un ingresso immediato di liquidità e di risorse finanziarie a vantaggio di Arezzo Fiere e Congressi che potrà finalmente pianificare il suo non più differibile rilancio. Ieg, dal canto suo, come noto, si è impegnata a mantenere le due fiere in città.

Venendo al turismo, il nostro lavoro ha prodotto un più 65% di presenze rispetto al 2015. La Fondazione InTour ha dimostrato di essere una scommessa vinta. Se in questi giorni emerge il successo consolidato della Città del Natale è altrettanto vero che vi è stato un attivismo costante per fare di Arezzo una città turistica. La Città del Natale è dunque la punta dell’iceberg di una strategia a 360 gradi che riassumo per sommi capi: nel 2019 la fondazione ha costituito Discover Arezzo il marchio ufficiale che diventerà a breve un portale online che caratterizzerà le azioni di comunicazione, ha investito sui social media più importanti e nei portali di grande traffico turistico, sulle riviste di bordo di Easyjet, Trenitalia e Touring, ha realizzato un profondo restyling del punto informazioni alla Logge Vasari che è diventato in questo modo il riferimento principale per i visitatori e si è evoluto con attività di biglietteria e merchandising. Il 2019 è stato l’anno della costruzione delle fondamenta del nuovo soggetto con l’assunzione di 6 persone a tempo indeterminato, dopo di che sono stati avviati vari progetti: Arezzo Wedding, che ha l’obiettivo di far diventare Arezzo meta di matrimoni turistici, Arezzo Outdoor, per un prodotto incentrato sul turismo naturalistico e sportivo, Arezzo Mice, con l’obiettivo di incrementare l’incoming di attività legate al mondo business e corporate, Arezzo Antiquaria, ovvero non solo la Fiera ma le attività stabili e temporanee legate al mondo dell’antiquariato, modernariato e vintage, Arezzo Cinema per attrarre produzioni televisive e che ha supportato Daniel Percival per la serie tv su Leonardo, la trasmissione “Invitation au Voyage” della televisione francese Arte, la tv nazionale giapponese per una trasmissione sulla fiera antiquaria e la troupe del canale Dove di Sky per “Una gita fuori porta”.

Da una fondazione all’altra, ecco la Guido D’Arezzo, che ha rivoluzionato un sistema che era a metà tra il sonnambulismo e qualche piccolo sostegno a singhiozzo. Stiamo costruendo un sistema nell’ottica di una produzione culturale condivisa, di ampio respiro, elemento identitario in grado di produrre valore economico e sociale. I risultati si vedono già e certamente negli anni questo meccanismo ne porterà di ulteriori a tutti i segmenti della cultura aretina: dalla musica, segno distintivo di Arezzo, che dopo il Polifonico conosce l’altra grande sfida del RARO Festival, alla prosa, con l’ennesima stagione teatrale di prestigio, alle mostre. In merito a queste, cito per inciso l’ennesimo artista di livello mondiale entrato a far parte con il 2019 della splendida ‘collezione’ della Fortezza dopo Theimer, Riva e Aceves: Mimmo Paladino. La sua esposizione ha raggiunto i 120.000 euro di incasso. Fortezza su cui abbiamo insistito per completare il progetto di restauro e recupero. Con la recente presentazione dei lavori al bastione Belvedere, il manufatto si presenta finalmente nella sua nuova veste. La Fortezza avrà quattro punti di accesso, il portone principale e gli ingressi del ponte del Soccorso, del bastione del Soccorso, del bastione del Belvedere. Avere previsto questo quarto ingresso ci permetterà inoltre di aumentare il numero potenziale di spettatori, all’interno della Fortezza, durante gli spettacoli. Resta il problema del solaio di copertura del serbatoio di cui ci occuperemo, insieme a Nuove Acque, una volta terminata la mostra di Mimmo Paladino.

Arezzo continua ad avere bisogno di attenzioni a livello sociale. Posso annunciare con orgoglio che non c’è più un aretino senza fissa dimora: è infatti a pieno regime l’accordo con Caritas che ha visto offrire una riposta alla emergenza abitativa. Anche quest’anno, abbiamo inoltre attivato il dormitorio, luogo emergenziale per chi è di passaggio, attraverso un pass di 15 giorni comunicato alla Questura e con un’ampiezza temporale incrementata da novembre ad aprile. In termini di politiche di sostegno all’abitazione, il contributo affitti è stato portato al massimo storico. L’ufficio patrimonio ha dato casa a 41 famiglie con altrettanti provvedimenti di assegnazione di alloggi di edilizia residenziale pubblica, oltre a emettere i vari bandi annuali, a condurre 400 controlli sugli aspiranti assegnatari di alloggi, a erogare 20 contributi a nuclei familiari che hanno presentato domanda per l’abbattimento di barriere architettoniche, a recuperare 9 alloggi al patrimonio comunale.

Abbiamo attivato il primo nucleo di abitazione autonoma per disabili nei locali della ex circoscrizione Saione, caso unico in Toscana, dato sostegno alla Poti Pictures, prima casa e accademia cinematografica sociale al mondo, promosso l’accordo con la cooperativa taxi per la mobilità facilitata per i non vedenti e gli invalidi civili, compresa la donazione di un mezzo attrezzato per le persone affette da Parkinson.

Sulla sanità, a fronte di uno spirito di collaborazione con la Asl, grazie al quale abbiamo ottenuto lo sblocco dei concorsi per il San Donato che ha stabilizzato una situazione che ci vedeva decisamente impoveriti, rimane il giudizio fortemente negativo sull’assetto delle aslone e delle zonone. Sento che anche alcuni potenziali candidati a sindaco del centrosinistra muovono rilievi critici sull’assetto sanitario voluto della Regione Toscana: mi chiedo dove erano finora. Ma vuol anche dire che questa giunta ci ha visto giusto.

Ad Arezzo, il Comune partecipa al costo delle rette dei nidi e degli asili da un minimo del 50% a un massimo del 100% e la retta quando c’è è personalizzata. Abbiamo lanciato il progetto Scuole aperte h24: punta a sostenere le famiglie e valorizzare le 58 scuole aretine, specie quelle di periferia, grazie anche a un accordo con Thevenin e Fraternita. A proposito di Fraternita, questa è finalmente tornata protagonista nel sociale gestendo corsi di italiano ed educazione civica per migranti e favorendo il reinserimento di persone che hanno avuto problemi legati alle dipendenze. Avere riportato Fraternita alla sua vocazione è un risultato politico di grande spessore. Altra promessa mantenuta è quella relativa alla ex casa delle culture, diventata sede del corso di laurea triennale in Sicurezza, amministrazione e servizi al territorio, all’interno del dipartimento di giurisprudenza dell'università di Siena. La risposta è stata subito importante con 42 iscritti, non solo aretini.

Siamo la città toscana che contribuisce maggiormente al sostegno economico delle famiglie affidatarie secondo il principio ‘una famiglia per ogni minore’. Le comunità, per quanto buone, costituiscono l’ultima spiaggia. Registriamo il record delle assunzioni nel settore educativo: 23 in 4 anni. Questo dato, accanto al perfezionamento dell’accordo con i privati che vede l’investimento passare dai 44mila euro della giunta Fanfani ai 74mila euro attuali, permette di dire che Arezzo è Comune a lista di attesa ‘zero’.

Ultima ma non ultima la Carta valore famiglia: le famiglie ne beneficeranno grazie a un protocollo d’intesa sottoscritto tra Comune di Arezzo, Cna, Confcommercio, Confesercenti, Forum delle Associazioni Familiari, Afm.

Il capitolo sicurezza si apre con un plauso agli agenti della polizia locale per il lavoro che svolgono quotidianamente, anche con una crescente specializzazione dei servizi come dimostra la recente task forze di controllo sull’autotrasporto, con obiettivi sicurezza ambientale e alimentare. Il tema della sicurezza è stato costantemente seguito e tutte le risorse a disposizione sono state messe in campo. Abbiamo rafforzato l’organico che è al momento di 93 unità di cui 80 a tempo indeterminato e 13 a tempo determinato, rispetto alle 80 del 2015. Questo, accanto al potenziamento degli strumenti a disposizione e al rinnovo integrale del parco mezzi, a quattro e due ruote, ha favorito l’intensificazione dei servizi per il controllo del territorio, insieme alle operazioni congiunte con le altre forze di polizia. L’amministrazione è risultata assegnataria del progetto di politiche locali per la sicurezza integrata che prevede l’incremento del servizio di polizia locale di prossimità. Il progetto è concepito secondo la logica del tre + due. Per i primi tre anni è finanziato con fondi regionali, per i successivi due il Comune si è impegnato a proseguirlo. È partito il primo settembre con sei agenti da destinare a polizia di prossimità, per il controllo di alcune aree del centro urbano individuate nei quartieri Giotto, Saione e Sant’Agostino. Il mese di settembre ha già contato 70 servizi svolti, distribuiti equamente fra i tre quartieri. Ottobre ne ha registrato 64, novembre 60. Dalle violazioni al codice della strada, ai servizi di vigilanza e viabilità presso le scuole, dall’affidamento ai servizi sociali di persone senza fissa dimora ai soggetti denunciati per detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti. Nulla è stato trascurato. Presso le scuole anche la videosorveglianza è stata implementata con nuove telecamere. Ad esempio in via Cavour con visione anche verso piazza della Badia, quindi ‘incrociando’ due importanti istituti come il liceo classico e il tecnico-commerciale. Ma non abbiamo dimenticato il liceo Colonna, lo scientifico e le scuole medie di Saione.

Chiaramente la questione sicurezza passa anche attraverso la dotazione di personale in numero adeguato. Al di là della polizia locale, comunque, il 2019 è stato sicuramente un anno importante  per il consistente numero di assunzioni, che sono state fatte grazie al venir meno dei preesistenti vincoli: 45 a tempo indeterminato, tra cui 4 agenti e 2 capi-settore di polizia locale, 2 insegnanti, un esperto d’archivio, 12 amministrativi, un cartografo e vari tecnici per edilizia, urbanistica, ambiente e manutenzione. L’anno peraltro si chiude, quasi come una quadratura del cerchio, con le prove scritte del concorso per 10 nuovi vigili. Un’altra bella risorsa sono i 50 volontari a cui ho dato recentemente il benvenuto che per tutto il 2020 presteranno servizio all'interno di diversi uffici nell’ambito di 7 progetti di servizio civile finanziati dalla Regione Toscana e gestiti dall’ufficio politiche giovanili.

La manutenzione stradale e degli immobili scolastici ha conosciuto nel 2019 un implemento davvero significativo, un milione in più di euro rispetto al 2018, senza distinzione tra centro e periferia. Partiamo dalle scuole: l’ultimo investimento è di 100.000 euro per arredi e mense ma da un punto di vista strutturale l’impegno dei tecnici comunali è stato davvero encomiabile anche perché i lavori devono concentrarsi per lo più nei 3 mesi estivi, per non interferire con l’attività didattica. A settembre, gli alunni hanno trovato spazi più belli, sicuri e confortevoli alla scuola dell’infanzia Acropoli, alla scuola primaria di Rigutino, a quella di San Giuliano, dove sono state trasferite le due sezioni di Battifolle, al nido Cesti, al nido Il Matto, alla scuola media IV Novembre, alla scuola dell’infanzia Fonterosa, alla Sante Tani, alle elementari di Pescaiola, all’istituto Vasari, alla scuola dell’infanzia Il Cucciolo, alla scuola elementare di Staggiano. Chilometri di nuovi asfalti e frazioni valorizzate: penso solo a Quarata dove, al termine del progetto di recupero delle mura e dei camminamenti gli abitanti torneranno a conoscerla come probabilmente si profilava nel medioevo a un viandante che stava per giungere ad Arezzo. Cito inoltre il rifacimento della strada di Campoluci, quella di Palazzo del Pero, due chilometri, un quarto praticamente del tracciato, tra via Buonconte da Montefeltro e la strada provinciale della Catona, la nuova viabilità a Ponte a Chiani, snodo strategico finalmente giunto a compimento. Così come non posso ricordare, per l’importanza della strada e per la superficie asfaltata, via Fratelli Rosselli, grazie all’accordo con Nuove Acque. Altri esempi di questa collaborazione sono state via Tiziano, via dell’Orciolaia e un tratto di via di Ristradella. Tornando ai lavori comunali, cito via Colombo, via Curina, via Grazi, la parte finale di via Petrarca con la sistemazione dell’incrocio, via Francesco Redi, via della Chimera mentre sono già appaltate via Calamandrei, via Romana e via Fiorentina. Insomma, un grande sforzo rimasto costante negli anni e che ha portato nel 2019 a una drastica riduzione, pari al 50%, delle richieste di intervento da parte dei cittadini per la copertura delle buche.

Sport: nel corso del 2019 sono state stipulate sei nuove convenzioni per la gestione di altrettanti impianti che prevedono anche la realizzazione dei lavori di adeguamento in materia di sicurezza: Tennis San Leo, Automodellismo Le Caselle, campo da calcio Yari Mannelli, campo da calcio di Giovi, centro sportivo di baseball e softball, impianto sportivo per il pump track/trial. È stato rimesso a nuovo il palazzetto di San Lorentino dopo i lavori di ristrutturazione e adeguamento normativo, un luogo che custodisce tanti ricordi per gli aretini, me compreso. Adesso sembra veramente una struttura nuova e svolgerà un duplice, prezioso servizio: per le scuole e per le società sportive. Tutti gli impianti sportivi comunali sono stati dotati di defibrillatore. Sono comunque ben 240 le concessioni in uso delle palestre comunali e scolastiche e degli immobili alle società sportive. È invece in corso di realizzazione il nuovo impianto per l'uso della mountain bike in zona Pratacci che verrà ultimato e inaugurato entro la prossima primavera.

La leva fiscale è stata usata come incentivo delle attività economiche, con particolare attenzione al rilancio di alcune zone. Ecco allora la delibera Cosap zero a Saione per il 2020. Niente suolo pubblico per tutte le attività commerciali permanenti e temporanee, compresi i mercati di Saione e piazza Zucchi, le manifestazioni e gli eventi a carattere temporaneo, dehors e tavolini. Il perimetro all’interno del quale si applicherà la misura va dal parco del Pionta a via Cittadini, dal parco Mancini a Campo di Marte, dalla linea ferroviaria al parco Arno e poi via Arno, via Vittorio Veneto, via Curtatone, via del Pionta.

Imu: abbiamo un gettito stimabile, in virtù del fatto che la seconda rata è scaduta da pochi giorni, tra i 22 milioni e mezzo e i 22 milioni e 800.000 euro. A cui si aggiungono i 4 milioni e 600.000 euro che il governo versa ai Comuni come fondo di solidarietà. Ma importante è la nostra attività di recupero dell’evasione Imu: gli avvisi di accertamento emessi dall’ufficio tributi ammontano nel 2019 a 4.700.000 euro. Il recupero dell’evasione si estende anche alla vecchia Tasi: per essa gli avvisi di accertamento sono pari a 330.000 euro. Dall’imposta di pubblicità vengono 870.000 euro, 6.300.000 invece dall’addizionale comunale Irpef.

Per l’imposta di soggiorno mancano i dati dell’ultimo quadrimestre, che ovviamente saranno noti a gennaio 2020. Per i primi due periodi abbiamo incamerato 378.000 euro. Si presume che con l’ultimo pagamento ci si attesti sopra i 500.000, cifra leggermente superiore alle previsioni.

Tari: sulla base delle aliquote approvate a inizio anno, il totale degli inviti ordinari di pagamento ammonta a 17.250.000 euro. È ancora pari al 17% la quota annuale che viene a mancare: su questa l’ufficio procede con un’attività di accertamento e recupero. Gli avvisi di accertamento per la Tari, che sono stati quest'anno 9.500, fanno il paio con gli ulteriori avvisi destinati agli ‘evasori totali’, ovvero coloro che mai hanno dichiarato un’utenza: nel 2019 ne sono stati individuati 300.

I conti del Comune di Arezzo sono in ordine. Le politiche di bilancio di questi anni sono state improntate sulla prudenza: conferma questo atteggiamento l'accantonamento al fondo crediti di dubbia esigibilità, nel bilancio di previsione appena approvato, di 7 milioni nel 2020. Il fondo arriverà così a 53 milioni di euro. La parte finale di questo mandato amministrativo vedrà ovviamente protagoniste le opere pubbliche e gli investimenti: sono 34 i milioni previsti nel 2020, per portare a compimento i lavori programmati, finanziati in parte con il bando periferie, con 4 milioni di nuovi mutui e altre entrate. Il trend di spesa del Comune di Arezzo vede ancora come voci principali il lavoro dipendente, per una quota pari al 27% del totale, e l'acquisto di beni e servizi per il 48%. Nel 2020 avremo l'accensione di un nuovo mutuo e il leasing per la sede della polizia locale. Nel 2021 non saranno previsti mutui ulteriori, nel 2022 ammonteranno a 3 milioni. Alla fine del 2022 l'indebitamento sarà di 22.200.000 euro. Nel 2016 era di oltre 28.000.000. Abbiamo dunque ridotto l'esposizione debitoria del 21%”.

Il vicesindaco Gianfrancesco Gamurrini ha ricordato come “siano drasticamente ridotti gli accessi in ztl, in linea con l'esigenza di fare di Arezzo una città turistica, dopo le novità legate alle sanzioni in uscita. Gli attraversamenti pedonali illuminati, dal centro arriveranno in periferia come deliberato dalla giunta recentemente. Rammento anche la riforma delle istituzioni di governo della Giostra del Saracino, per la quale stiamo per inaugurare un nuovo e bellissimo museo a palazzo comunale. Le opere pubbliche non sono solo via Fiorentina, che verrà realizzata interferendo in maniera minima con il traffico, e la tangenziale urbana ma quelle sparse per il territorio e le 53 frazioni. Cito Rigutino, dove parte il cantiere per la strada di una lottizzazione attesa da più di un decennio”.

“Al di là della Tari – ha aggiunto l'assessore al bilancio Alberto Merelli – i crediti che vanta il Comune di Arezzo e che toccano i 60 milioni di euro riguardano anche multe o rette degli asili non pagate: ecco perché ogni anno accantoniamo vari milioni che vengono però tolti alla parte corrente e ai servizi al cittadino. Sulla Tari posso dire che un ulteriore deterrente nei confronti del mancato pagamento potrà essere costituito dalla modifica approvata nell'ultimo Consiglio Comunale. Dopo la scadenza della rata, il cittadino potrà pagarla solo attraverso il cosiddetto ravvedimento oneroso, quindi con una sanzione calcolata sulla base dei giorni trascorsi dopo il termine”.

L'assessore Barbara Magi ha ricordato come “per l'organico comunale l'impegno profuso sia stato davvero importante. Cito solo la firma dei contratti decentrati per il personale e i dirigenti e la gestione di un concorso come quello di giugno con 1.680 candidati”.

L'assessore Marco Sacchetti: “Arezzo ha recuperato centralità nella gestione dei servizi pubblici come acqua e rifiuti. Sono in corso varie progettazioni sulla rete fognaria e l'appalto per l'estensione di quella idrica alla Chiassa Superiore. Lavori da febbraio. Nel 2020 la Tari resterà inalterata nonostante gli investimenti per i nuovi cassonetti. Rispetto al 2015, la Tari peserà sulla collettività per 600.000 euro in meno. Con una città molto più pulita. La raccolta differenziata è passata dal 36 al 48%, se continua questo trend nel 2022 raggiungeremo le stime europee del 70%. Per toccare questi livelli servono impianti adeguati: ecco la ragione che ci spinge a implementare la linea di compostaggio e la linea di termo-valorizzazione di San Zeno. L'attività edilizia è praticamente nulla, sono stati 149 i permessi di costruire del 2019. Avere nuovi strumenti urbanistici il prima possibile è vitale per il rilancio del settore”.

“Il rilascio della Carta valore famiglia – ha ricordato l'assessore Lucia Tanti – non è legato ad alcun Isee ma al semplice fatto di esistere come nucleo familiare. La famiglia è un valore in sé. La carta consente di avere sconti al momento dell’acquisto di alcuni generi, dagli alimenti alle medicine. Con una quota differenziata a seconda del numero dei figli. Ne beneficeranno 5.700 famiglie con almeno due figli under 25. Arriverà a breve a casa degli aretini. Siamo tra le prime città d'Italia ad aprire ai volontari singoli, con un regolamento ad hoc: ciascuno dei 100.000 abitanti potrà dare il suo contributo. La rigenerazione urbana passa attraverso la concessione gratuita di immobili a persone con disabilità per percorsi con operatori e famiglie. Le stesse politiche sulla disabilità hanno subito una rivoluzione copernicana, trovando proprio nella parola ‘autonomia’ la chiave delle scelte”.

“Mentre la grande lotta alle occupazioni abusive non ha nazionalità – ha dichiarato l'assessore Tiziana Nisini – il nuovo bando Erp uscito due settimane prevede una priorità per gli aretini e l’estensione della verifica delle proprietà immobiliari all'estero a chi proviene dai paesi dell'Unione europea dopo che dal 2015 la stessa è prevista per chi proviene dai paesi extra-Ue. Pari opportunità per tutti, disabili, anziani, donne: dall'adozione degli atleti All Stars ai corsi di autodifesa alla Consulta comunale sulle pari opportunità da poco istituita”.

“L'adozione del nuovo regolamento sul decoro del centro storico – ha concluso l'assessore Marcello Comanducci – ci permette di avere lo strumento adeguato per il rilancio di questa parte di città. La digitalizzazione della macchina amministrativa procede, nel 2019 sono partite 5 attività solo online, come le richieste dei patrocini. Il nuovo portale del Comune è previsto per i primi mesi del 2020 e ci consentirà di uniformarci agli standard nazionali. Sui dati turistici posso aggiungere che 350.000 persone in più dormono in città rispetto al 2014 e la Città di Natale incide su questi numeri per il 10%. Quindi cresciamo tutto l'anno. Nel Comune di Arezzo i posti letto sono adesso oltre 4.000. E anche il portale turistico Arezzointuscany vedrà finalmente affiancare all'italiano la versione in inglese”.

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