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Bibbiena, anche l'assessore Saccardi alla Conferenza dei Sindaci

Sabato 5 Dicembre, presso la sala consiliare del Comune di Bibbiena, si è tenuto un incontro tra la Conferenza dei Sindaci socio-sanitaria e l’Assessore al Diritto alla salute e welfare della Regione Toscana Stefania Saccardi sulle sorti del punto...

Sabato 5 Dicembre, presso la sala consiliare del Comune di Bibbiena, si è tenuto un incontro tra la Conferenza dei Sindaci socio-sanitaria e l’Assessore al Diritto alla salute e welfare della Regione Toscana Stefania Saccardi sulle sorti del punto nascita e in generale dell’ospedale di vallata.

All’atteso appuntamento con l’assessore regionale erano presenti, oltre i sindaci, anche il Direttore Generale della Usl8 Enrico Desideri.

Al rappresentante della Regione i sindaci e il presidente della conferenza socio-sanitaria, il sindaco Daniele Bernardini, hanno espresso tutte le difficoltà di questi ultimi mesi, le paure e soprattutto chiesto rassicurazioni sul futuro dell’ospedale e dei suoi servizi, oggetto di esplicite rassicurazioni fatte dal precedente assessore alla vigilia della ultime elezioni regionali.

Dalla Saccardi è arrivata, per la vallata, una importante conferma: l’ospedale del Casentino non sarà svuotato di servizi e competenze, in particolare il Pronto Soccorso, già molto efficiente, sarà ancora di più sostenuto; ci sarà una terapia intensiva più forte, anche alla luce del fatto che quella di Bibbiena è l’unica dei PO3 ossia dei piccoli ospedali, saranno individuate attività chirurgiche specifiche con cui qualificare nel tempo il nosocomio di vallata rispetto alla provincia di Arezzo, potenziare gli ambulatori specialistici.

La cattiva notizia, data sempre con il beneficio del dubbio, è la probabile chiusura del punto nascite. L’Assessore ha infatti insistito sul fatto che non si tratta solo del rispetto della legge sul numero minimo di parti, ma che il problema è la sicurezza di madri e neonati.

Il sindaco di Bibbiena Daniele Bernardini in rappresentanza dei sindaci commenta: “A breve ci verrà presentato un piano che avrà delle linee guida condivise ossia Pronto Soccorso, Terapia intensiva, specializzazione chirurgica. Nessun servizio verrà toccato fino a che Regione e Usl non avranno, non solo messo nero su bianco questo nuovo percorso, ma anche attivato ciò che abbiamo concordato. Non basteranno, cioè le buone intenzioni, i progetti su carta e la parole: abbiamo chiesto i fatti e li attendiamo a breve. Sul punto nascita siamo in attesa di verifiche tecniche puntuali. Siamo di fronte ad una scelta e dobbiamo cercare di salvare un punto di riferimento importante per la vallata, come è il nostro ospedale e vogliamo farlo in modo concreto e importante in quanto a servizi e competenze specifiche; per garantire la presenza del nosocomio nel tempo crediamo, come amministratori, che quella del pronto soccorso, della super specializzazione e degli ambulatori specialistici sia l’unica strada percorribile”.

Il prossimo 22 Dicembre è stata convocata una nuova conferenza dei sindaci alla quale parteciperanno anche tecnici della Usl per poter definire anche operativamente i percorsi sopra esposti.

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