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Barone interviene sul regolamento dei Centri di aggregazione sociale

Riceviamo e pubblichiamo da Roberto Barone per il coordinamento provinciale ANCeSCAO Arezzo. Apprendiamo dalle dichiarazioni dell’assessore Tanti che nella seduta di Consiglio Comunale di giovedì 15 dicembre sarà portato in aula per la sua...

Riceviamo e pubblichiamo da Roberto Barone per il coordinamento provinciale ANCeSCAO Arezzo.

Apprendiamo dalle dichiarazioni dell’assessore Tanti che nella seduta di Consiglio Comunale di giovedì 15 dicembre sarà portato in aula per la sua approvazione il Regolamento dei Centri di Aggregazione Sociale del Comune di Arezzo.

Purtroppo non ne conosciamo il contenuto in quanto l’Amministrazione Comunale ha preferito non rendere partecipe delle proprie decisioni né l’ANCeSCAO, l’Associazione a carattere nazionale alla quale aderiscono alcuni Centri di Aggregazione Sociale di Arezzo, né i presidenti di questi ultimi e quindi non possiamo esprimerci nel merito.

Premesso che non è il primo regolamento del genere del quale si dota il Comune di Arezzo, contrariamente a quanto dichiarato, destano però preoccupazione, oltre al metodo utilizzato, anche le stesse parole espresse dall’assessore, dai toni che appaiono ingiustamente prevenuti e vendicativi, laddove parla ad esempio di “23 strutture tutte da riassegnare” non si sa come, a chi ed a quali condizioni economiche e che “ci sarà uno stop alla politica in maniera unilaterale” accusa troppo generica che andrebbe meglio specificata e che si spera sia limitata invece a pochi deprecabili episodi.

La nostra Associazione auspica che le intenzioni non siano quelle che appaiono e che semmai l’assessore abbia preso spunto dal Nuovo Regolamento che da anni il sottoscritto aveva elaborato, sentito il parere di tutti i presidenti dei Cas, perfezionato con gli Uffici Comunali e depositato perfino come Proposta di Delibera di Consiglio Comunale, ma mai fatto giungere in aula dalla precedente amministrazione comunale.

In tutti i casi, riteniamo che un coinvolgimento per un confronto sereno e costruttivo con la nostra Associazione e con i Presidenti dei Cas diretti interessati sia necessario, corretto e rispettoso del lavoro silenzioso che tanti volontari ogni giorno svolgono nell’ambito del terzo settore a favore dei soci, della collettività e, non per ultimo, a supporto dell’attività di servizio sociale svolta dal Comune di Arezzo.

Facciamo pertanto appello al Sindaco, all’Assessore Tanti, alle forze politiche di maggioranza e di minoranza, affinché la discussione in Aula sul documento, preannunciata per il giorno 15, venga posticipata a nuova seduta dopo l’auspicato confronto.

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