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Bando periferie, Ghinelli firma con Gentiloni: "Grande sfida, tante risorse in poco tempo, ma idee chiare"

E' ancora in macchina di ritorno da Roma, quando il sindaco Alessandro Ghinelli ci conferma di aver poco prima apposto la propria firma sull'accordo del bando per le periferie che riversa ad Arezzo 18 milioni di euro di finanziamenti statali che...

E' ancora in macchina di ritorno da Roma, quando il sindaco Alessandro Ghinelli ci conferma di aver poco prima apposto la propria firma sull'accordo del bando per le periferie che riversa ad Arezzo 18 milioni di euro di finanziamenti statali che serviranno per la realizzazione di importanti opere pubbliche e di implementazione di servizi per la sicurezza e le scuole.

"Eravamo presenti 93 sindaci da tutta Italia, abbiamo apposto la firma e poi lo ha fatto il Primo Ministro Gentiloni. Questa rappresenta l'ennesima sfida, abbiamo tanti soldi a disposizione e poco tempo per la realizzazione delle opere, sarebbe stato meglio se fossero arrivati un anno fa, ma oggi non voglio fare polemica, comunque la macchina comunale è pronta aveva già iniziato a lavorare sui progetti ovviamente altrimenti sarebbe stato impossibile rispettare il cronoprogramma."

Adesso quali sono le scadenze?

"Abbiamo tempo 60 giorni per proporre i progetti, poi il governo si prenderà un periodo di tempo, immagino breve, per l'approvazione, dopo di che si potrà partire con i bandi di gara."

Quali sono le opere più importanti che adesso le vengono in mente?

"La rimozione di uno dei semafori della tangenziale, quello di via Fiorentina con la realizzazione del sottopasso e della rotatoria di superficie da realizzare a traffico in corso, un lavoro molto complesso quanto importante. Poi quella in accordo con Rfi, seconda canna del sottopasso al Baldaccio, accanto a quello già esistente, per portarlo a doppio senso di circolazione. Poi ci sono opere la sicurezza, per le scuole, il Pionta. Un totale di 28 milioni di euro di investimenti, con i 10 milioni messi dal Comune, che sono suddivisi all'80% in opere pubbliche e al 20% in opere immateriali."

Cosa vi ha detto Gentiloni?

"Ci ha ripetuto due volte questa frase: i denari sono affidati all'ostinazione terribile dei sindaci."

Voi avete fatto richieste?

"Sì due cose, che impegni come questo bando per le periferie non sia spot e che il governo li ripeta nel corso degli anni, poi abbiamo chiesto che alla riproposizione del bando si modifichino le percentuali, l'80% alle opere immateriali e il 20% alle opere pubbliche e io condivido. Spesso quello che ci manca sono proprio le risorse per sostenere le attività, tessere relazioni e creare un sistema sociale vincente.

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