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Venerdì, 19 Aprile 2024
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Bando periferie: Arezzo firma per scongiurare il blocco dei fondi: "Decisione gravissima"

Ad Arezzo con il bando periferie sarebbero dovuti arrivare circa 18 milioni di euro. Fondi necessari ed indispensabili per dare il via a tutti quei progetti di riqualificazione di tante aree cittadine. Fondi dati per certi visti che, soltanto...

Ad Arezzo con il bando periferie sarebbero dovuti arrivare circa 18 milioni di euro.

Fondi necessari ed indispensabili per dare il via a tutti quei progetti di riqualificazione di tante aree cittadine. Fondi dati per certi visti che, soltanto qualche mese fa, i primi cittadini beneficiari delle risorse avevano viaggiato sino a Roma per mettere nero su bianco e firmare le convenzioni tra i precedenti Governi Renzi e Gentiloni e gli enti locali interessati. Ma ora il rischio è quello di vedere queste risorse nuovamente bloccate.

Con un emendamento della maggioranza inserito nel decreto Milleproroghe (emendamento ancora da approvare eventualmente in sede di conversione in legge a settembre), il governo Lega-M5S di fatto fa slittare al 2020 l'erogazione dei fondi, sempre che, con un intervento successivo in una legge di bilancio, il piano non venga cancellato definitivamente. In ogni caso i progetti vengono “congelati” secondo quanto riporta l'emendamento.

Il governo ha replicato che finora sul bando periferie sono stati spesi “zero euro” e quindi non si bloccherebbe nulla, ma diversi sindaci hanno ricordato che nei bilanci ci sono risorse per centinaia di milioni di euro già impegnate.

Sulla questione si è mobilitata anche Anci Toscana che si è armato per scongiurare il blocco del "Bando periferie.

L'associazione regionale di Comuni ha scritto ai parlamentari toscani per invitarli ad intervenire per cambiare il testo della norma prima che il provvedimento sia licenziato in via definitiva dalla Camera. L'appello è stato firmato dal presidente e sindaco di Prato Matteo Biffoni, dai vicepresidenti Filippo Nogarin sindaco di Livorno e Alessandro Ghinelli sindaco di Arezzo, e dal responsabile del settore Finanza locale e sindaco di Bagno a Ripoli Francesco Casini, che precisa come "sia necessario che le risorse messe a disposizione dei Comuni siano interamente confermate". In Toscana il bando riguarda tutti e 10 i capoluoghi, per 390 milioni di euro. 18 di questi solo per la città di Arezzo. L'iniziativa di Anci Toscana si aggiunge a quanto dichiarato dal presidente nazionale di Anci e sindaco di Bari Antonio Decaro:

“Nel decreto Milleproroghe noi sindaci cogliamo un segnale molto, molto negativo. Se è vero, infatti, che sembra avviata la procedura per sbloccare gli avanzi di amministrazione, un obbligo dopo le sentenze della Corte costituzionale, la sospensione delle convenzioni del Bando periferie è una decisione preoccupante e gravissima. Parliamo di atti già firmati dalla Presidenza del Consiglio e dagli enti interessati - aggiunge Decaro - convenzioni in virtù delle quali le amministrazioni hanno avviato attività di progettazione quando non anche le gare. Quei 96 sindaci potrebbero diffidare la presidenza del Consiglio ad adempiere a quanto deciso e sottoscritto dal governo. Davvero non vorremmo essere costretti ad arrivare a tanto. Ma pretendiamo chiarezza e andremo fino in fondo".

LA LETTERA DEI SINDACI AI PARLAMENTARI - Bando Periferie, conversione in legge del Decreto Milleproroghe "Alla Camera - ha fatto sapere il parlamentare Felice Maurizio D'Ettore - in sede di discussione per la conversione in legge del cosidetto decreto Milleproroghe, presenteremo gli emendamenti opportuni per evitare la perdita di risorse relativa al "Bando periferie" che potrebbe colpire anche la Città di Arezzo". “L’emendamento al dl Milleproroghe - sottolinea il parlamentare Stefano Mugnai - che sospende per due anni le convenzioni, già sottoscritte dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri, per la realizzazione degli interventi previsti nell’ambito del Programma per la riqualificazione urbana e la sicurezza delle periferie dimostra, ancora una volta, l’approssimazione e l’inconsistenza di una maggioranza che per inseguire logiche populiste, molto spesso incomprensibili, danneggia tutto e tutti. Ed è ancora più singolare che a denunciare questo misfatto sia proprio l’AnciI Toscana con una missiva firmata anche dal Cinquestelle Filippo Nogarin, Sindaco di Livorno, e dal primo cittadino di Arezzo Alessandro Ghinelli, eletto anche con i voti della Lega Nord. Dopo le imprese e i lavoratori con il dl Di Maio, adesso tocca ai Comuni con il dl Milleproroghe. È incomprensibile come sia sfuggito ai sottoscrittori dell’emendamento e a chi lo ha votato l’importanza degli investimenti nelle periferie. Forse le reputano territorio di serie C? Perché continuare a penalizzare le amministrazioni locali che più di ogni altro hanno pagato il costo salatissimo della ‘razionalizzazione’ delle risorse? Qual è la ratio che sta dietro la diuturna politica del ‘no’ attuata da questa maggioranza e dal suo governo? Quando il provvedimento arriverà alla Camera Forza Italia presenterà degli emendamenti volti a modificare questa assurda misura e si appellerà al buon senso delle forze più responsabili della maggioranza per impedire l’ennesimo scempio perpetrato ai danni degli enti locali”.

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