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Oasi di Bandella e valle dell'Inferno: il paradiso dove scorre l'Arno di nuovo sotto i riflettori grazie a una convenzione

Accordo per la valorizzazione e fruizione delle aree e per assicurare un servizio di elevata qualità agli utenti delle riserve naturali nel rispetto delle caratteristiche naturalistiche ed ambientali

L'oaso di Bandella e la Valle dell'inferno torneranno a regalare grandi emozioni. "Finalmente - spiega il sindaco di Laterina Pergine Valdarno Simona Neri -, dopo l'approvazione nel Consiglio Comunale di ieri sera, tornerà ad essere fonte di attrazione attraverso una convenzione che regolerà interventi di manutenzione e realizzazione delle infrastrutture. Tutto questo, in accordo con Regione Toscana ed i Comuni di Terranuova Bracciolini e Montevarchi, ha la finalità di favorire la promozione, la valorizzazione e la fruizione delle aree  ed assicurare un servizio di elevata qualità agli utenti delle riserve naturali nel rispetto delle caratteristiche naturalistiche ed ambientali".

L'accordo prevede che le parti coinvolte si impegnino a realizzare attività di "animazione culturale, quali incontri e seminari a carattere divulgativo e/o scientifico su tematiche inerenti le aree protette, la tutela e la conservazione del patrimonio naturale, lo sviluppo sostenibile, il patrimonio storico-artistico, la cultura materiale, i prodotti tipici  dell’agricoltura e dell’artigianato ed altre espressioni culturali". Saranno realizzati specifici programmi didattico-educativi, laboratori didattici, educazione scientifica ed attività di educazione ambientale in generale, "avvalendosi anche di spazi interni ed esterni appositamente allestiti per tale scopo nel Centro Visita e della collaborazione della Guide delle Riserve Naturali già abilitate e di Guide ambientali adeguatamente formate ai sensi delle norme vigenti e di altre figure professionali qualificate". I comuni e la regione collaboreranno alla manutenzione della sentieristica e delle aree attrezzate e dei parcheggi di scambio, alla manutenzione ordinaria della tabellazione di confine della Riserva, della segnaletica stradale e della cartellonistica informativa, alla realizzazione di piccoli interventi di manutenzione straordinaria dei percorsi e degli ambienti qualificanti la riserva.

"Non vedo l'ora - conclude Neri - di poter iniziare a lavorare".

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