Caro vita, ad Arezzo aumenti del 5,6 per cento. Ogni famiglia ha sborsato oltre 1.200 euro in più
I dati relativi all'anno 2023 elaborati da Codacons. La città è ultima tra le toscane, ma rientra nelle 70 in cui il caro vita si è fatto sentire di più.
Arezzo tra le 70 città italiane in cui l'inflazione sembra galoppare di più. È quanto emerge dalla classifica stilata da Codacons sui capoluoghi dove i rincari di prezzi e tariffe hanno pesato maggiormente nel 2023. Attraverso i dati definitivi forniti oggi dall’Istat, l’associazione ha calcolato l’impatto dell’inflazione in termini di aggravi di spesa per le famiglie residenti nel corso dell’ultimo anno.
Arezzo si trova poco sotto metà classifica e, rispetto alle altre città toscane, può ritenersi fortunata: seppur i rincari ci siano stati, sono stati inferiori a quelli registrati nelle altre città.
L'inflazione in Italia
"Milano si conferma nel 2023 la “regina dell’inflazione” - spiega Codacons - ossia la città dove l’aumento di prezzi e tariffe, a parità di consumi, ha determinato il più forte impatto sulla spesa delle famiglie, pari in media a +1.657 euro su base annua a nucleo residente a fronte di un tasso di inflazione medio del +6,1% – analizza il Codacons –, Al secondo posto si piazza Varese con +1.581 euro annui, seguita da Bolzano con +1.542 euro".
Sul fronte opposto, la città dove il caro-prezzi ha pesato di meno è Potenza, con un aggravio medio di spesa nel 2023 pari a +731 euro a nucleo residente; in penultima posizione Catanzaro (+820 euro) seguita da Reggio Calabria (+840 euro).
Le città dove i prezzi sono saliti di più nel 2023 sono Genova e Brindisi, con un tasso medio del +6,9% (contro il +5,7% della media italiana), seguite da Grosseto (+6,8%), Alessandria e Benevento (entrambe al +6,6%). Fanalino di coda Potenza col +3,7% annuo.
Il caro vita in Toscana
Oltre a Grosseto (con 1.533 euro di spesa in più all'anno), nella top ten compare anche Siena (+ 6,5 per cento per una spesa di 1.466 euro in più), Firenze (6 per cento e 1400 euro), Pisa (6,2 per cento, 1.397 euro), Massa Carrara (1376 euro), Pistoia (1374 euro), Livorno (1351 euro), Lucca (1329 euro). Arezzo ha visto crescere le spese del 5,6 per cento e dalle tasche degli aretini nel 2023 sono usciti 1.263 euro in più.
La classifica
1 Milano 6,1% 1.657
2 Varese 6% 1.581
3 Bolzano 5,8% 1.542
4 Grosseto 6,8% 1.533
5 Genova 6,9% 1.505
6 Perugia 6,4% 1.469
7 Siena 6,5% 1.466
8 Alessandria 6,6% 1.466
9 Lecco 5,7% 1.448
10 Lodi 5,7% 1.446
11 Mantova 5,6% 1.421
12 Torino 6,1% 1.403
13 Firenze 6% 1.400
14 Pisa 6,2% 1.397
15 Bologna 5,6% 1.396
16 Venezia 5,8% 1.394
17 Terni 6% 1.380
18 Modena 5,7% 1.377
19 Ravenna 5,7% 1.376
20 Massa-Carrara 6,1% 1.376
21 Pistoia 6,1% 1.374
22 Como 5,2% 1.372
23 Livorno 6% 1.351
24 Brescia 5,1% 1.346
25 Pavia 5,1% 1.346
26 Novara 6% 1.334
27 Trento 5,1% 1.334
28 Cuneo 6% 1.333
29 Lucca 5,9% 1.329
30 Padova 5,7% 1.327
31 Ferrara 5,4% 1.306
32 Vicenza 5,6% 1.304
33 Bergamo 4,9% 1.291
34 Viterbo 5,7% 1.290
35 Benevento 6,6% 1.284
36 Rimini 5,3% 1.280
37 Imperia 6,4% 1.280
38 Treviso 5,5% 1.279
39 Forlì-Cesena 5,3% 1.279
40 Piacenza 5,3% 1.278
41 Trieste 5,5% 1.276
42 Pordenone 5,5% 1.275
43 Roma 5,4% 1.264
44 Arezzo 5,6% 1.263
45 Udine 5,4% 1.255
46 Cremona 4,7% 1.238
47 Aosta 5% 1.237
48 Palermo 6,2% 1.231
49 Teramo 5,9% 1.198
50 Verona 5,1% 1.188
51 Biella 5,5% 1.167
52 Rovigo 5% 1.164
53 Belluno 5,2% 1.159
54 Napoli 5,7% 1.153
55 Macerata 6,1% 1.153
56 Catania 5,8% 1.148
57 Messina 6% 1.145
58 Vercelli 5,4% 1.145
59 Brindisi 6,9% 1.143
60 Cosenza 6,1% 1.140
61
Siracusa
5,8
1.107
62
Ascoli Piceno
5,8
1.095
63
Gorizia
4,9
1.090
64
Parma
4,5
1.089
65
Avellino
5,5
1.069
66
Reggio Emilia
4,4
1.056
67
Sassari
5,7
1.026
68
Pescara
5
1.017
69
Cagliari
5,4
1.014
70
Caltanissetta
5
956