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Venerdì, 19 Aprile 2024
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Argento, bronzo e..... legno, Vegni olimpico a Ponte Presale

Suona la campanella, è iniziata la scuola e già le classi quarte e quinte dell’istituto agrario "A. Vegni" sono pronte, cariche e organizzate per partecipare, con la speranza di vincere, alla gara di valutazione della razza Chianina che si è...

Suona la campanella, è iniziata la scuola e già le classi quarte e quinte dell’istituto agrario "A. Vegni" sono pronte, cariche e organizzate per partecipare, con la speranza di vincere, alla gara di valutazione della razza Chianina che si è tenuta mercoledì 28 settembre a Ponte Presale.

Come è andata? Secondi, terzi e quarti classificati su tredici squadre di sei istituti agrari. Traguardo importante per l’istituto che anche l’anno precedente si è classificato ai vertici della graduatoria. Il risultato va senz’altro attribuito, oltre alla bravura dei ragazzi, anche e soprattutto ala preparazione ricevuta da parte dei docenti. Un grazie particolare va al professor Bruno Cardinali che è riuscito a trasmettere la passione per la zootecnia a noi alunni.

La modalità di valutazione degli animali per questa gara consisteva, non nel giudizio dei singoli esemplari, ma di 4 gruppi, ognuno dei quali composto da 6/8 bovini. Lo scopo di noi ragazzi è stato quello di osservare gli animali, valutarne la bellezza zoognostica e le qualità di ciascuno in base alla presenza delle caratteristiche morfo-funzionali della razza Chianina, come ad esempio il gigantismo somatico; eseguire una media per box e stilare una possibile classifica dei gruppi. Serena Bracciali, Alice Gobbi e Samuel Frosini, i tre speakers scelti dal professor Cardinali, sono stati i rappresentanti delle tre squadre del Vegni che con coraggio hanno preso il microfono in mano e si sono messi in gioco di fronte a tutti gli istituti partecipanti, al giudice e ai presidenti delle varie associazioni, motivando la classifica da loro formulata utilizzando appropriati termini tecnici.

Che dire di più? Sicuramente un meritato successo, ottenuto da uno studio appropriato e un allenamento costante che i professori fanno fare agli alunni. Nonostante la fatica, quando i risultati ci sono, non c’è gioia più grande del raggiungimento di un traguardo; anche senza una vera vittoria, il solo fatto di aver partecipato crea quella soddisfazione negli occhi dei ragazzi che ogni professore vorrebbe vedere. Un ringraziamento particolare va al dirigente scolastico dott.ssa Maria Beatrice Capecchi che ci ha permesso di partecipare alla manifestazione e a tutti coloro che ci hanno sostenuto durante tutto lo svolgimento della gara.

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