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Lunedì, 29 Aprile 2024
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Arezzo Notizie Motori - Incidenti stradali con il trucco...

Mi è capitato di vedere il film dei due attori comici Ale e Franz dal titolo “Mi fido di te”. La simpatica coppia divenuta celebre sul palco di “Zelig”, ha ben rappresentato una truffa, che ho poi saputo essere molto diffusa nei grandi centri...

Mi è capitato di vedere il film dei due attori comici Ale e Franz dal titolo “Mi fido di te”. La simpatica coppia divenuta celebre sul palco di “Zelig”, ha ben rappresentato una truffa, che ho poi saputo essere molto diffusa nei grandi centri urbani. In pratica si tratta di un raggiro davvero ben architettato. A dimostrazione che pur di far quattrini in tempo di crisi se ne inventano delle belle. La truffa solitamente si svolge in una via stretta, con vetture posteggiate su un lato o su entrambi i lati della strada. Ad esempio nei parcheggi di un supermercato, di un ospedale, di una scuola, oppure in un centro cittadino. Il malintenzionato si apposta nei pressi di una vettura parcheggiata e attende che sopraggiunga un ignaro automobilista. Non appena quest’ultimo passa accanto alla vettura dove si è posizionato il malfattore, questo sferra un calcio, un pugno oppure come nel film, colpisce con una valigetta lo specchietto retrovisore esterno della vettura in sosta. L’automobilista sente il rumore prodotto dall'urto e richiamato anche dalla concitazione del truffatore è costretto a fermarsi per capire cosa è successo. A quel punto la truffa prende forma concreta. Il delinquente comincia a recitare la messa in scena, dicendo all’automobilista che nel passare (appunto nella via stretta), gli ha urtato lo specchietto esterno rompendolo. L’automobilista in perfetta buona fede eccepirà che non si è accorto di nulla. Ed è la verità perchè non ha fatto nulla. Tuttavia si comincerà a redigere il modello di constatazione “amichevole” e le parti si scambieranno i dati (quelli del truffatore – naturalmente – falsi). La pantomima durerà alcuni minuti, fino a quando il truffatore con aria bonaria proporrà al malcapitato, che si potrebbe chiudere l’incidente pagandogli subito duecento euro, tanto vale lo specchietto rotto. Il truffato il più delle volte acconsente, sperando di evitare denunce all’assicurazione, aumento del premio assicurativo, franchigie varie e inutili perdite di tempo. A quel punto la truffa è perfezionata. Il truffato paga all’impostore il denaro concordato per un danno che non ha provocato ed ognuno se ne va per la sua strada. Il bello (si fa per dire) di questa vicenda, è che quasi sempre la vettura con lo specchietto rotto, non è di proprietà del truffatore ma di un terzo ignaro, che quando tornerà a prendere la macchina troverà l’amara sorpresa di uno specchietto divelto, ed è il caso di dire, cornuto e mazziato… che ci volete fare siamo in Italia…tutto è costume.

Quindi attenti automobilisti, la truffa è sempre in agguato. Il consiglio? Se siete sicuri di non aver colpito nessuno vettura, o se avete solo dei dubbi sull'onestà della vostra controparte, non fatevi intimidire e non esitate a chiamare le forze dell'ordine, annotate il numero della targa della macchina del presunto danneggiato. Chiamate soccorso. Fate intervenire gente, un passante, un parente, un amico, avvisateli dell’accaduto al cellulare. Non lasciate la macchina incustodita. Vedrete che il malintenzionato sarà costretto a demordere. Buona guida a tutti.

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