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Arezzo e la Giostra rendono omaggio alla Madonna del Conforto. Il cardinale Bassetti dà il via alle celebrazioni sinodali

E' il giorno della preghiera per Arezzo. Oggi la città ricorda il miracolo della Madonna del Conforto. Un momento solenne che ogni anno prevede un cammino di avvicinamento che prende le mosse nei primi giorni di febbraio e termina con una...

E' il giorno della preghiera per Arezzo.

Oggi la città ricorda il miracolo della Madonna del Conforto.

Un momento solenne che ogni anno prevede un cammino di avvicinamento che prende le mosse nei primi giorni di febbraio e termina con una giornata di celebrazioni e di preghiera.

Oggi Arezzo ricorda il miracolo avvenuto tre secoli fa e che salvò la città dalla furia distruttrice del terremoto.

Quest'anno a rendere ancora più partecipato questo giorno anche la concomitanza con l'apertura del Sinodo diocesano con l'ex vescovo di Arezzo Gualtiero Bassetti.

La Cattedrale sarà aperta dalle 6 del mattino con le Lodi e la Messa. La solenne concelebrazione alle 10.30 sarà presieduta dal cardinale Bassetti, presidente della Conferenza episcopale italiana.

Alle 14.30 il Rosario meditato fino alle 16. Alle 17 saranno celebrati i secondi Vespri con la comunità monastica di Camaldoli, mentre alle 18 si svolgerà la Messa presieduta dall’arcivescovo Riccardo Fontana, con il mandato ai ministri straordinari della comunione.

Alle 21.30 l’Omaggio alla Madonna del Conforto dei Quartieri della Giostra del Saracino, degli Sbandieratori e dei Musici. Come avviene da più di due secoli, la giornata del 15 febbraio sarà contrassegnata da un infinito pellegrinaggio davanti all’immagine della Vergine.

Secondo la tradizione, le Sante Messe saranno celebrate anche alle 7, 8, 9, 12, 16, 20.30, 22.15, 23.15 per favorire la partecipazione di tutto il popolo.

La storia del miracolo della Madonna del Conforto Era 15 febbraio 1796, la città era in balia di violente scosse di terremoto, quando si compì il miracolo. Quattro persone, tre uomini e una donna, videro il volto annerito di un’immagine di terracotta raffigurante la Madonna di Provenzano – appesa nella cantina di un ospizio camaldolese presso Porta San Clemente - illuminarsi. Il vescovo del tempo, Niccolò Marcacci, si dimostrò prudente, si fece promotore di un’inchiesta sui fatti e le sue conclusioni furono che non si poteva negare “la miracolosa mutazione di questa Madonna di oscura e quasi nera in bianca, risplendente e bella”. Da allora l’immagine miracolosa è stata oggetto di venerazione. Dopo la caduta di Napoleone, l’immagine della Madonna del Conforto incoronata il 15 agosto 1814 dal vescovo Agostino Albergotti. Nel 1896 fu celebrato il primo Centenario del miracolo. Le dopoguerra l’immagine fu portata in tutte le parrocchie della diocesi, con commoventi manifestazioni popolari, accompagnata personalmente dal vescovo Emanuele Mignone, ultraottantenne. Negli anni Novanta, in occasione del 2° Centenario, si è svolta nuovamente la peregrinatio Mariae nelle parrocchie più popolose. Memorabile è stata la visita del beato Giovanni Paolo II, il 23 maggio 1993, domenica dell’Ascensione. In quella occasione il papa ha affidato la nuova diocesi di Arezzo-Cortona-Sansepolcro alla protezione della Madonna del Conforto.

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