Archi Vasariani. Il primo rettore della Fraternita: "Riportiamo l'acqua in Piazza Grande"

Una settimana di studio e di analisi e poi, se tutto va come deve andare, l'acqua tornerà in piazza Grande.

E' stata il Primo Rettore della Fraternita dei Laici di Arezzo, Pierluigi Rossi a richiedere l'intervento dei vigili del fuoco di Arezzo per testare se l'acquedotto Vasariano possa essere di nuovo riportato in funzione e permettere così alle condutture di trasportare acqua sino alla fontana di Piazza Grande. Dunque nessuna infiltrazione esterna, come invece emerso in precedenza, ma un controllo preciso e professionale su un'opera di grande importanza per la città di Arezzo. "Abbiamo richiesto l'intervento dei vigili del fuoco - spiega Pierluigi Rossi - per comprendere le ragioni che non permettono all'acqua di raggiungere il cuore del centro storico. L'acquedotto è lungo 310 metri e da San Fabiano raggiunge Piazza Grande. Oggi abbiamo capito e valutato insieme ai pompieri quali sono le cause che hanno portato negli anni alla scelta di chiudere le condutture. Nei primi trenta metri della struttura sono nati due alberi e vi si è creata una forte sedimentazione. Ostacoli che hanno reso la struttura non utilizzabile". Lo scopo di questa ispezione, come sottolineato direttamente dal Primo Rettore, è stato quello di consentire di valutare lo stato della struttura per procedere gradualmente alla sua rimessa in funzione. "In tanto cerchiamo di riportare l'acqua in Piazza Grande - prosegue Rossi - nella prossima settimana procederemo con ulteriori accertamenti e se tutto va come deve andare, saremo in grado di provvedere alla rimozione degli alberi presenti. Si tratta di un primo intervento di manutenzione che consentirà però di fare un importante passo avanti per rimettere in funzione tutto l'acquedotto". A questo proposito nel novembre del 2014 Comune di Arezzo e Fraternita dei Laici stipularono un accordo per la ristrutturazione degli archi vasariani. I lavori dovevano essere appaltati, eseguiti e conclusi entro il 2015.

Al momento però la struttura non ha subito alcun intervento di recupero.

"Non ci sarà bisogno di un nuovo accordo - ha sottolineato Rossi - Entro l'anno l'area sarà resa cantierabile. Nell'attesa, siccome sono un testardo, ho voluto studiare da vicino la situazione e impegnarmi per la valorizzazione dell'acquedotto compiendo un primo passo in avanti: riportare l'acqua in Piazza Grande".