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"Al Mann un progetto per accogliere il clochard", il cortonese Giulierini lancia richiesta al Comune di Napoli dopo la morte di un senzatetto

La proposta in seguito ad una tragedia della solitudine e della povertà, che ha colpito nel profondo sia Giulierini sia il suo staff e che ha portato ad una decisione importante. 

"Bisogna pensare prima agli uomini e poi al patrimonio, prima all’umanità e poi alla bellezza. Sempre e comunque." E' una frase che ha lasciato il segno quella pronunciata dal cortonese Paolo Giulierini, direttore del celebre Museo Archeologico di Napoli, il Mann. Parole dette in seguito ad una tragedia della solitudine e della povertà, che ha colpito nel profondo sia Giulierini sia il suo staff e che ha portato ad una decisione importante. 

Lo ha raccontato Giulierini stesso sulle colonne di Repubblica di Napoli, in un suo editoriale :

Un uomo è stato trovato senza vita di fronte al Museo Archeologico di Napoli, domenica mattina. Tutti i colleghi hanno lavorato con l’angoscia nel cuore, costernati. Se vogliamo onorare la memoria di quest’uomo sfortunato, che ha scelto come tanti altri di passare la notte tra il piazzale del Mann, la Galleria antistante, i giardinetti comunali, la nostra agenda dovrà cambiare.

E rilancia così mun progetto che da tempo caldeggia. 

E su questo tavolo, che ci auspichiamo si metta al lavoro al più presto, vorremmo rilanciare quel programma "Casa Museo" che ci sembrò, sin da subito, un bel sogno da inseguire anche per migliorare le condizioni dei senza tetto che di notte abitano la Galleria Principe di Napoli.

Di fatto Giulierini ha chiesto al Comune di Napoli di poter gestire  quattro unità immobiliari che si trovano al piano terra della galleria e nel porticato, "prevedendo di impegnarsi in opere di ripristino e riallestimento dei locali e al versamento al Comune di un canone annuo per le manutenzioni ordinarie. Le attività che potremmo organizzarvi oltre a valorizzare questo spazio strategico del centro storico sarebbero, crediamo, anche uno stimolo per affrontare le problematiche legate alla presenza dei clochards".

Un gesto di grande valore da parte del direttore del Museo dei record, che ha avuto eco nazionale. E che ha colpito molto gli aretini, che pochi giorni fa si sono trovati di fronte ad un dramma simile, con la morte di un clochard non di fronte a un museo ma a due passi da Campo di Marte.

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