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Lunedì, 29 Aprile 2024
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L'agricoltura aretina si prepara alla svolta green voluta dall'Europa

Grande partecipazione all’incontro organizzato da Cia Arezzo per informare le imprese agricole su limiti e sulle opportunità della nuova PAC. Molti ancora i dubbi per gli operatori chiamati a fare scelte colturali, aziendali e organizzative diverse rispetto al passato

E’ iniziato il count down: il 15 maggio – salvo eventuali proroghe - occorre presentare la domanda unica per la Pac 2023-2027. Manca quindi meno di un mese ma quesiti, dubbi, perplessità restano molti tra gli agricoltori che dovranno fare i conti con tante novità. Lo dimostra il numero degli agricoltori intervenuti al recente seminario promosso da Cia Arezzo ad Anghiari: l’ultima delle numerose riunioni organizzate dall’organizzazione professionale agricola per diffondere la conoscenza dello strumento di sostegno più importante per il settore. Decine gli operatori che hanno seguito i contributi di Sonia Miloud del Caa Centro Cia, che ha approfondito il tema degli aiuti diretti e degli ecoschemi, e di Francesco Sassoli, responsabile dei servizi alle imprese di Cia Toscana, che ha illustrato le risorse e le opportunità per le aziende presenti nella nuova PAC. “Dobbiamo fare i conti con una Politica agricola comune (Pac) nel segno dell’ambiente in linea con il Green Deal, il faro che guida  ormai tutte le politiche dell’Unione europea. Grande importanza viene data all’adozione di pratiche green, finalizzate alla salvaguardia del clima e dell’ambiente, che richiedono un grande impegno da parte degli agricoltori. Il nostro compito è quello di illustrare con chiarezza i limiti e i vantaggi che le nostre imprese possono cogliere per i prossimi cinque anni. Ogni azienda deve fare scelte attente e ponderate per massimizzare i risultati, comprendendo bene le nuove modalità di assegnazione delle risorse”, spiega Massimiliano Dindalini, direttore di Cia Arezzo che, insieme alla presidente Serena Stefani, ha partecipato all’incontro. “Oltre agli incontri sul territorio, abbiamo messo a disposizione una guida pratica che riassume gli elementi essenziali della nuova PAC e uno strumento per valutare le varie opportunità. I nostri uffici sono a disposizione per consulenze, approfondimenti e per accompagnare nelle decisioni gli imprenditori che operare scelte su indirizzi colturali e modalità organizzative”, conclude Dindalini.

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