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Addio Casa delle Culture: lo sportello per i nuovi aretini va alla Fraternita. Tanti: "Sarà alla Cadorna"

Lo sportello di supporto per gli stranieri - nuovi residenti di Arezzo - finora attivo alla Casa delle Culture passa alla Fraternita dei Laici. L'ufficialità è arrivata dal consiglio comunale di oggi: è stata così sancita la fine dell'esperienza...

Lo sportello di supporto per gli stranieri - nuovi residenti di Arezzo - finora attivo alla Casa delle Culture passa alla Fraternita dei Laici. L'ufficialità è arrivata dal consiglio comunale di oggi: è stata così sancita la fine dell'esperienza della Casa delle Culture della ex Cadorna, per la quale aveva fatto un tentativo di salvataggio in extremis anche la Regione Toscana. Il servizio si sposterà, fisicamente, di pochi metri: lo sportello troverà posto nei locali che fino a poco fa hanno ospitato l'ufficio sport e giovani. Una scelta politica forte, rivendicata dall'assessore alle politiche sociali Lucia Tanti e contestata dall'opposizione del Pd, in particolare da Barbara Bennati, che teme una ricaduta negativa - in particolare - sui minori e contesta l'impossibilità di garantire una continuità al servizio per ragioni di tempo: il 31 maggio la Casa delle Culture gestita da Oxfam chiuderà e il nuovo sportello potrebbe non essere attivo.

La delibera della giunta Ghinelli sullo sportello è stata approvata con 18 voti favorevoli. E ha acceso il dibattito pure sul destino della Fraternita dei Laici, che svolgerà sì il servizio di ascolto e consulenza per i nuovi aretini, ma non si occuperà in futuro più di accoglienza. Anche se la possibilità di continuare a svolgere questo servizio è stata temporaneamente prorogata.

La Giunta - ha detto l'assessore Tanti - ha deciso di affidare parte dei servizi di attività di supporto al servizio sociale alla Fraternita dei Laici, che torna alla sua vera funzione e missione, sostenere e aiutare gli aretini, nuovi e vecchi, bisognosi. La Fraternita negli ultimi anni aveva declinato l'idea di misericordia solo al settore della gestione dei migranti. Abbiamo ritenuto che questo non fosse il suo unico settore di azione, né per la sua storia né per il presente. E' stato quindi fatto un atto di Giunta, per avviare questo percorso che sarà lungo (...), presso la Fraternita sarà attivo uno sportello al pubblico per i nuovi aretini per l’erogazione di supporto all’utenza per la conoscenza e l’utilizzo, anche on line, dei servizi erogati dagli enti pubblici del territorio e attività di mediazione linguistico culturale, che garantisca un’apertura di almeno cinque giorni alla settimana e non meno di 4 ore al giorno con persone con formazione idonea. Reinternalizziamo quindi il servizio che era svolto da Oxfam e le competenze di questa ultima passano alla Fraternita che inoltre svolgerà percorsi di inclusione dei cittadini stranieri, tramite l’organizzazione di corsi di lingua e cultura italiana e di educazione civica. Gestirà anche i servizi rivolti a cittadini residenti in condizione di disagio sociale e abitativo. Il problema non è la multiformità delle presenze, questa è una ricchezza, ma è fondamentale il rispetto delle regole. Spettava al consiglio comunale darci mandato in queste tre aree di formazione e di azione. Da oggi le politiche legate ai nuovi aretini saranno al centro degli interessi di questa amministrazione e si declineranno su due direttrici: diritti e doveri. Per tutti, per chi arriva e per chi è aretino da sempre.

Critico il consigliere Barbara Bennati:

Quando parliamo di minori i contenuti di questa delibera lasciano interdetti. Indicare servizi in ambito di disagio sociale e abitativo senza darne piena contezza non ne chiarisce l'offerta e la disponibilità. I servizi fin'ora erano svolti egregiamente dalla Casa delle Culture, mentre adesso saranno affidati a Fraternita che ad oggi non ha ancora presentato un progetto. Il nostro dubbio è che al 31 maggio, quando terminerà l'attività svolta alla Casa delle Culture, la continuità del servizio venga garantita.

Sul tema della gestione dei migranti da parte della Fraternita è intervenuto Federico Scapecchi di Forza Italia:

La prefettura ha chiesto una proroga a Fraternita per la gestione dei migranti. Era previsto nel contratto?

L'assessore Barbara Magi ha risposto:

il contratto era scaduto e la Prefettura ha fatto un nuovo bando. Non avendo avuto delle risposte sufficienti usufruirà temporaneamente ancora delle strutture messe a disposizione dalla Fraternita con il bando del 2017. Si tratta di una soluzione momentanea su richiesta della Prefettura. Il bando di quest'anno, al quale Fraternita non ha partecipato, avrà durata biennale 2018/2020.

L'assessore Lucia Tanti ha aggiunto:

Abbiamo tutte le competenze organizzative per attuare questa nuova organizzazione. I locali sono quelli che fino a poco fa hanno ospitato l'ufficio sport e giovani. Sono stati fatti lavori e sono ambienti decorosi per ospitare i migranti come lo erano per ospitare gli uffici comunali. Certo: è una scelta politica precisa, forte perchè stoppa Oxfam e apre le porte a Fraternita.

Barbara Bennati ha ribattuto:

La Casa della Cultura erogava servizi. C'era personale con delle competenze che con questa delibera vengono cancellate e al suo posto rimane un punto interrogativo. Il personale della Fraternita di sicuro ha ottimi curricula ma non ha nessuna competenza in termini di presa in carico dei minori. Certamente possiamo prenderci del tempo per dare servizi certi ai nuovi aretini.

@MattiaCialini

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