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Ad Arezzo sempre più imprenditori agricoli: tantissime le domande di insediamento

I nuovi imprenditori agricoli di Arezzo Arezzo è una provincia in grande fermento per quanto riguarda l'interesse dimostrato da parte di giovani manager verso il comparto agroalimentare e in generale per l'imprenditoria agricola. Sulla scia del...

I nuovi imprenditori agricoli di Arezzo

Arezzo è una provincia in grande fermento per quanto riguarda l'interesse dimostrato da parte di giovani manager verso il comparto agroalimentare e in generale per l'imprenditoria agricola. Sulla scia del successo di Expo Milano 2015 e sulla sempre più sentita esigenza di dedicarsi alla tutela dell'ambiente, all'alimentazione sana, alla valorizzazione del territorio anche in termini di produzione agricola, tanti giovani vedono una concreta opportunità per affermarsi professionalmente.

Molti di loro non hanno alle spalle una tradizione agricola familiare e si affacciano da neofiti al mondo dell'agricoltura, che dal canto suo è prodigo d’interessanti spunti per il futuro lavorativo. L'approccio al mondo agroalimentare da parte dei giovani è cambiato e si avvale delle più moderne tecnologie, della pianificazione scientifica e anche di nuove formule aziendali in cui l'agricoltura è parte integrante di un'offerta più varia: agriturismi, fattorie didattiche, consulenze a terzi, per far conoscere questo mondo anche a chi ne è lontano. Coldiretti ha registrato un aumento delle domande di giovani che vogliono intraprendere questa professione e sono ben felici di accogliere ed accompagnare questo spirito di iniziativa per un migliore sviluppo del settore.

Diventare un imprenditore agricolo

La figura dell'imprenditore agricolo professionale nasce precisamente nel 2004, quando un'evoluzione in fatto di regolamentazione della professione ha definito gli ambiti di competenze e i titoli richiesti per ricoprire questo ruolo.

Per legge infatti bisogna avere una laurea in scienze agrarie, in Scienza delle Tecnologie Alimentari o in Medicina veterinaria, oppure aver maturato un'esperienza di almeno 3 anni in un'azienda agricola. Se non si hanno questi requisiti, ci sono 2 anni di tempo prorogabili per acquisirli, attraverso corsi professionali e pratica "sul campo", organizzati dalle associazioni di settore come Coldiretti e simili. Diventare un imprenditore agricolo non è semplice ma è possibile con una grande forza di volontà, curiosità, fantasia e conoscendo il modo per ottenere finanziamenti nel settore, in parte a fondo perduto, se non si hanno già le risorse.

Se i costi fissi iniziali appaiono troppo gravosi, ci sono anche alternative molto utili che si possono trovare online, come sul sito usato.it. Qui sono disponibili diversi annunci di macchine agricole usate che possono andar bene per un giovane che muove i primi passi in quest’ambito lavorativo.

I progetti agroalimentari nella provincia di Arezzo

La provincia di Arezzo ha promosso dei progetti agroalimentari che intendono incentivare la proliferazione delle fattorie didattiche: l'idea di base è quella di mettere in contatto le scuole con il mondo dell'agricoltura. Coldiretti ritiene infatti fondamentale sensibilizzare i più giovani su temi come il rispetto per l'ambiente, la produzione di cibo sane la cura degli animali allevati in un contesto eco sostenibile. Il presidente di Coldiretti, Mario Rossi, ha voluto sottolineare quanto sia importante la valorizzazione dell'aspetto istruttivo delle aziende agricole, che non per forza devono diventare agriturismi, come spesso accade per ragioni economiche.

E' stato anche creato un logo per indicare la "Rete delle fattorie didattiche della Toscana", a conferma di quanto le istituzioni locali puntino sul valore della ruralità e sulla conoscenza della figura dell'agricoltore e della sua opera, con il contatto diretto di un'utenza che sarà di circa 1200 tra bambini e ragazzi delle scuole.

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