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A scuola di futuro: quando le vacanze si trasformano in lavoro e conoscenza

Salutare i compagni di classe e, anziché immergersi nelle consuete vacanze di Natale, con lo svago e la spensieratezza che le contraddistingue, andare in ufficio ad imparare il “mestiere dello spettacolo e della produzione di eventi musicali”. È...

Salutare i compagni di classe e, anziché immergersi nelle consuete vacanze di Natale, con lo svago e la spensieratezza che le contraddistingue, andare in ufficio ad imparare il “mestiere dello spettacolo e della produzione di eventi musicali”. È quanto sta succedendo in questi giorni a due studenti della classe terza del Liceo Statale “F. Petrarca” di Arezzo ed, in particolare, del Liceo Musicale: Vicentiu Copoeru e Vincenzo Titone.

Origine dell’innovativo percorso didattico e, allo stesso tempo, di pratica del lavoro è “La buona scuola”, la legge 107 del 2015, con l’introduzione di un cospicuo monte ore di alternanza scuola lavoro – 200 ore in 3 anni a partire dalle classi 3e per i Licei – ad uso degli Istituti, degli enti ospitanti, degli studenti, ma anche delle stesse famiglie, in una stretta concertazione tra questi soggetti e la Camera di Commercio, per iniziare a prendere atto, ben prima del tempo, degli strumenti, delle logiche e dei ritmi del lavoro. Smessi i panni di apprendisti concertisti, grazie alla collaborazione nata tra il Liceo Musicale e la cooperativa Officine della Cultura, i due studenti hanno quindi deciso di approfittare dell’occasione per entrare nel vivo della produzione di tutto quanto sta dietro il leggio, anche ben al di là dell’orario scolastico trattandosi, appunto, delle vacanze.

Oggetto del progetto pilota uno dei festival musicali più longevi della nostra zona, il Toscana Gospel Festival, organizzato dall’Associazione Toscana Gospel in collaborazione con Officine della Cultura ormai da venti anni. Copoeru e Titone, oltre a prendere atto delle pratiche fiscali e amministrative legate alla produzione degli eventi del Festival – uno tra tutti il foglio SIAE, con il quale tutti i professionisti della musica, ma non solo, sono chiamati ad avere dimestichezza, ma anche l’emissione e le pratiche di biglietteria – si sono concentrati sugli aspetti comunicativi, apprendendo non solo l’utilizzo di specifici strumenti informatici, ma anche quei fondamenti della divulgazione degli eventi culturali, in particolar modo musicali, con i quali ben presto avranno a che fare anche con il proprio strumento musicale tra le braccia. Al centro del percorso l’incontro con il gruppo statunitense “The Harlem Voices”, in concerto presso il Teatro Tenda di Arezzo lunedì 28 dicembre, l’allestimento del palcoscenico e del dietro le quinte e l’accoglienza del pubblico. Incontro aperto alle stesse famiglie degli studenti.

Soddisfazione per i due partecipanti, i primi di un percorso appena agli inizi, ma anche per il Liceo Musicale e per Officine della Cultura, nel piacere di poter guidare mani e saperi dei più giovani su un universo, quello dell’evento musicale, spesso sconosciuto nelle sue mille trame anche a molti cultori della musica.

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