Mezzo secolo di richieste per apporre un cartello, la storia di un'imprenditrice: "Ora dico grazie a Polcri"
"Da quando l'azienda ha aperto - racconta Roberta Mealli - io ho continuato a chiedere che venisse messo quel cartello. Sembrava che nessuno mi ascoltasse: in 55 anni avrò scritto 300 lettere.
La prima lettera che ha scritto alle istituzioni locali era datata 1968. Da allora per oltre mezzo secolo - 55 anni per la precisione - Roberta Mealli, imprenditrice valdarnese, ha scritto centinaia di missive a Comuni e Provincia di Arezzo con una sola richiesta: apporre un cartello sul quale fosse scritto "rallentare la velocità" nell'incrocio che porta alla sua azienda. Un'impresa, la Chaca', che ha scritto la storia del territorio dove è sorta - ovvero Malva, tra Castelfranco e Loro Ciuffenna - e dove tutt'oggi, ogni mattina, 65 persone entrano al lavoro. E finalmente dopo mezzo secolo qualcuno ha risposto.
"Per me è una grande vittoria - racconta la signora Roberta - e vorrei tanto ringraziare il giovane presidente della Provincia Alessandro Polcri e il suo braccio destro Matteo Del Barba. In due mesi hanno fatto quanto in 50 anni gli amministratori che li hanno preceduti non sono riusciti a fare. Quindi io sono loro grata con tutto il cuore".
Il cartello adesso campeggia sull'incrocio lungo via Setteponti Ponente: "Una strada dove le auto sfrecciano e dove, fortunatamente, gli incidenti che ci sono stati non hanno avuto esiti fatali. Ma non per questo significa che la strada non sia pericolosa. Anzi. È per questo per da quando l'azienda ha aperto io ho continuato a chiedere che venisse messo quel cartello. Sembrava che nessuno mi ascoltasse: in 55 anni avrò scritto 300 lettere. Poi è arrivato il nuovo presidente della Provincia e io ho scritto anche a lui. Ha letto, ha ascoltato e ha capito: lo ringrazio davvero tanto".
