Saione, i residenti chiedono più sicurezza: "Furti, droga e aggressioni. Siamo stanchi". Lega Nord lancia petizione

"Siamo stanchi di non sentirci sicuri in casa. Di essere ostaggio di malviventi che ci rendono la vita di tutti i giorni difficile".

Le parole sono quelle dei residenti della zona di Saione. Sono loro a dirsi esasperati dal continuo ripetersi di piccoli episodi criminosi che minano la tranquillità di quello che una volta era considerato uno dei quartieri bene di Arezzo. "Sicurezza. Vogliamo più sicurezza" dicono lanciando un appello all'amministrazione e alle forze dell'ordine affinché intensifichino i controlli nell'area. "Furti all'ordine del giorno - proseguono i residenti della zona - scippi, aggressioni, condomini invasi da persone poco raccomandabili e degrado. Tossicodipendenti che utilizzano gli spazi pubblici per consumare droga. La situazione sta diventando davvero inaccettabile". L'occasione per tornare a parlare dei problemi del quartiere è quella dell'incontro con la popolazione organizzato dalla sezione aretina della Lega Nord che ha avviato anche una petizione e una raccolta firme da presentare in consiglio comunale. “Da tempo - afferma Marco Casucci, consigliere regionale e comunale della Lega Nord - stiamo attentamente monitorando la grave situazione, a livello di sicurezza e degrado, che sta interessando il quartiere Saione di Arezzo. Siamo convinti che si possa fare di più per contrastare quanto sta avvenendo nella predetta area, poiché i residenti, giustamente allarmati ed arrabbiati, devono poter contare pienamente sul concreto apporto di tutte le Istituzioni". All'appuntamento hanno preso parte anche il senatore Nunziante Consiglio, il consigliere regionale Manuel Vescovi ed il capogruppo Lega Nord in consiglio comunale di Arezzo, Tiziana Casi. Nell'immagine di copertina le interviste ai residenti di Saione e ai politici leghisti.