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Sabato, 20 Aprile 2024
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100 giorni all'esame. Maturità tra ansia e goliardia: come cambiano le prove

La maturità 2019 sarà molto diversa da quella degli anni precedenti perché, con la Buona Scuola, il Miur ha modificato le prove

Cento giorni appena.
Poco più di tre mesi.
Tanto manca all'esame di maturità.
Quest'oggi gli studenti aretini, come del resto anche di tutta Italia, hanno voluto rendere omaggio a questa importante data che segna l'ultima linea di confine con il temutissimo appuntamento finale nel percorso di istruzione secondaria.

Una tradizione, quella dei festeggiamenti e dei riti scaramantici per i 100 giorni all'esame, che ogni anno viene onorata con particolare attenzione e premura da tutto il popolo degli studenti. 

Ma la domanda che tutti si pongono è: perché si festeggiano i 100 giorni dalla maturità?
Secondo quanto ricostruito da RaiScuola la consuetudei deriva da una tradizione militare del Mak P.

La leggenda narra che nel 1840, quando ai soldati dell'Accademia Militare di Torino fu comunicato il decreto regio per cui i corsi si sarebbero conclusi entro tre anni, non avendo più una durata variabile, l’allievo Emanuele Balbo Bertone di Sambuy esclamò: “Mac pi tre ani!” (Ancora soltanto tre anni!). Da quel momento gli allievi iniziarono a tenere per iscritto il conto dei giorni festeggiando in particolar modo l’arrivo del Mak P 100. In breve tempo tutte le scuole militari iniziarono a festeggiare i 100 giorni che poi si sono trasformati nel countdown per la maturità.

Ancora presto per fare conti e calcoli su quanti saranno coloro che si cimenteranno con le prove scritte ed orali.
Invece, ad essere già note sono le modifiche riguardanti i test e le modalità di valutazione.

La maturità 2019 sarà molto diversa da quella degli anni precedenti perché, con la Buona Scuola, il Miur ha modificato le prove

Le novità della nuova maturità sono state introdotte dalla riforma e ribadite dalla circolare Miur del 4 ottobre e dal DM del 26 novembre 2018 che ha definito argomenti e struttura della seconda prova. Cambiano anche i requisiti per l'ammissione all'esame: Invalsi e alternanza scuola lavoro non sono obbligatori per l'ammissione, lo saranno solo a partire dalla prossima maturità. Cambia anche la prima prova di maturità 2019 - gli studenti potranno scegliere tra tre tipologie e 7 tracce -, la seconda prova potrebbe essere multidisciplinare e sono confermati i cambiamenti su voto e crediti, mentre all'orale sparisce la tesina. In questa guida ti spiegheremo per filo e per segno tutte le novità della nuova maturità 2019.

La prima prova è in calendario per mercoledì 19 giugno, mentre la seconda avrà luogo il giorno successivo, giovedì 20 giugno.

L'orale è l'ultima prova dell'esame e consiste in un'interrogazione incrociata su più materie. L'alternanza scuola lavoro non sia obbligatoria per l'ammissione, sarà parte del colloquio orale. Fino all'anno scorso gli studenti potevano aprire l'orale di maturità con la presentazione della tesina, un percorso multidisciplinare costruito a partire da un argomento da loro scelto. Quest'anno la tesina è stata abolita ma non è chiaro se i professori chiederanno comunque agli studenti di presentare un progetto simile. 

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